Maddaloni, tettoia eliminata e fontana dei Tritoni a lustro

Avviato il restyling degli immobili

La fontana
La fontana
di Giuseppe Miretto
Mercoledì 15 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:36
3 Minuti di Lettura

Superato tecnicamente lo stato di insolvenza e avviato il risanamento finanziario, al “Villaggio dei ragazzi”, oltre al pagamento dei debiti, all’alienazione dei beni patrimoniali, è partita la ristrutturazione degli immobili che ospitano la fondazione. In quasi 10 anni di crisi finanziaria, non è stato possibile avviare nessun intervento di ristrutturazione o di manutenzione ordinaria. Tanto che cadono a pezzi anche le palazzine.

«Con risorse ancora esigue - annuncia il commissario straordinario Antonio Caradonna - abbiamo messo un freno al declino anche delle strutture: si è cominciato a coibentare i tetti con il rifacimento delle protezioni di asfalto.

Poi, sono state avviate le manutenzioni interne. Ora, è stata eliminata la tettoia esterna che era diventata cadente, a rischio crollo».

Eliminati i pericoli, affiora il “Villaggio dei ragazzi” delle cartoline d’epoca così come fu disegnato, in parte, dall’architetto Chollet per volontà di re Ferdinando II nel 1850. Un colpo d’occhio che ha suscitato molta emozione. «La tettoia sarà ripristinata - precisa Caradonna - con materiale più moderno, sicuro e leggero. Nel pieno rispetto dell’assetto originario». Ritorna all’antico splendore anche la fontana dei Tritoni.

Attualmente posta al centro del cortile della fondazione, è stata in origine il punto focale dell’ex piazza Mercato antistante al palazzo ducale dei Carafa. Insomma, il centro del cuore urbano antico di Maddaloni, prima che il complesso fosse rivoluzionato, chiuso e trasformato in caserma. Più che al passato si guarda solo al futuro.

Video

Il nuovo inizio è stato annunciato anche dal presidente della Regione Vincenzo De Luca che ha parlato di «un nuovo impegno per la ristrutturazione immobiliare dell’ex palazzo ducale, dei locali che furono della Nunziatella e della caserma Bixio che attualmente ospitano il Villaggio». Progetti si sommano a progetti. «Si sta pianificando - annuncia Caradonna - anche la ristrutturazione dei complessi che hanno ospitato le scuole: una sarà sede dell’istituto tecnico superiore (Its) e un’altra ospiterà corsi universitari».

Ma la storia, apparentemente locale, si intreccia con l’attualità politica regionale e nazionale. Le risorse necessarie, per la riqualificazione del Villaggio, sono collegate alla disponibilità dei fondi di coesione e sviluppo. «Ancora oggi - ha fatto sapere De Luca - i fondi sono fermi. Il risultato è che tutto il comparto regionale della cultura (con i suoi 12mila addetti) e della formazione aspettano l’epilogo di questa vicenda infinita».

© RIPRODUZIONE RISERVATA