Napoli Est, 200 persone in strada
contro l'impianto Gnl a Vigliena

Napoli Est, 200 persone in strada contro l'impianto Gnl a Vigliena
di Alessandro Bottone
Sabato 15 Maggio 2021, 14:07 - Ultimo agg. 23:23
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Corteo di protesta a San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli. Cittadini, associazioni e comitati sono scesi in strada per manifestare il proprio dissenso alla realizzazione dell’impianto GNL nel porto di Napoli. Circa duecento i partecipanti che hanno percorso la strada principale del quartiere partendo da piazza San Giovanni Battista e arrivando al Forte di Vigliena, l’edificio simbolo Repubblica Napoletana del 1799 che oggi affoga del degrado.

 

Cittadini e realtà associative si dicono contrari all'impianto previsto a due passi dal bene storico, ovvero nella darsena petroli del “molo Vigliena”. Parliamo del progetto che prevede la realizzazione di un deposito di stoccaggio di GNL, presentato dalle società Edison e Kuwait Petroleum Italia, con un serbatoio di ventimila metri cubi. Nelle corso delle scorse settimane è stato avviato, presso il Ministero della transizione ecologica, l’iter per la “valutazione di impatto ambientale” del progetto. Entro il prossimo 14 giugno potranno essere presentate le osservazioni del pubblico. Nei giorni scorsi il consiglio della VI municipalità - che amministra i quartieri San Giovanni a Teduccio, Barra e Ponticelli - ha espresso il proprio parere contrario.

Anche altri rappresentanti politici ed esponenti delle istituzioni locali si sono espressi a sfavore dell'infrastruttura.

La manifestazione pacifica - presidiata da Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Municipale - arriva dopo l'assemblea pubblica svoltasi sulla spiaggia di San Giovanni a Teduccio il cui mare è da tempo negato alla cittadinanza per l'inquinamento. Nel corso dell'iniziativa di oggi attivisti e volontari hanno insistito sulla necessità della bonifica, della riqualificazione e del recupero della costa orientale della città sottolineando il degrado che caratterizza il lungo tratto dalla Corradini al museo ferroviario di Pietrarsa. Altresì, diversi intervenuti hanno sottolineato il ritardo della delocalizzazione del “terminal petroli” prevista dal piano regolatore cittadino e dalla necessità di avviare le adeguate bonifiche dell'area SIN, ovvero del sito di interesse nazionale, 'Napoli Orientale'.

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In strada anche realtà di altri quartieri, come gli attivisti di Bagnoli, così come alcuni artisti con le tammorre e cittadini che hanno interpretato una canzone ispirandosi al tema del recupero del mare di San Giovanni. Sono state annunciate altre iniziative e riunioni per fare informazione e sensibilizzare i cittadini sulla tematica ambientale.

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