Movida fracassona, i cittadini denunciano il Comune di Angri

Da tempo è in atto un braccio di ferro tra le parti finalizzato alla tutela della quiete in particolare durante le ore notturne, la questione passa in tribunale

I luoghi della movida
I luoghi della movida
di Pippo Della Corte
Mercoledì 17 Gennaio 2024, 07:00
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Movida fracassona, i cittadini portano il Comune di Angri in tribunale. L’ente sarà difeso dal proprio legale Adriano Giallauria. Otto residenti assistiti dall’avvocato partenopeo Gennaro Esposito hanno citato in giudizio l’ente al fine di tutelare il proprio diritto «a non subire alcuna immissione molesta proveniente dalle vie del centro storico: via del Toro, via dell’Aquila, via del Leone, via Marconi».

Si tratta cioè delle ex vie di Mezzo est, nord, sud e ovest in cui da anni ci sono numerose attività di intrattenimento serale. La difficoltà di garantire una pacifica convivenza tra esercenti e abitanti del centro storico non è una novità. Da tempo è in atto un braccio di ferro tra le parti finalizzato alla tutela della quiete in particolare durante le ore notturne. Ora la questione ha assunto un’altra veste e sarà affrontata nelle aule di giustizia.

I denuncianti hanno chiesto che il Comune predisponga e adotti «ogni provvedimento volto alla cessazione di qualsivoglia attività molesta addebitabile a schiamazzi, rumori o riproduzione musicale meccanica, digitale o anche dal vivo ovvero adottare le cautele idonee a riportare le immissioni entro la soglia della normale tollerabilità anche mediante la interdizione dell’uso di strumenti musicali amplificati, tamburi, bonghi, ed ogni altra attrezzatura idonea alle emissioni acustiche nonché mediante la predisposizione di un servizio di vigilanza con l’impiego di agenti comunali che si adoperino a far disperdere ed allontanare le persone che stazionano lungo le strade citate».

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Toccherà all’avvocatura civica affrontare la vicenda visto che saranno i giudici del Tribunale di Nocera Inferiore a doverla risolvere, almeno in parte.
 

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