Il fiume Sarno «scorre» sul grande schermo in un docufilm internazionale prodotto da Warner Bros Doscovery

Assieme al Solofrana è uno dei corsi d’acqua scelti per «Till the Last Drop» presentato in anteprima mondiale a Varsavia, la prima italiana si terrà a Nocera Inferiore

Gli attivisti di Controcorrente alla prima a Varsavia
Gli attivisti di Controcorrente alla prima a Varsavia
di Nello Ferrigno
Sabato 25 Marzo 2023, 07:00
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Il titolo del film prende spunto da uno slogan del gruppo di ambientalisti nocerini Controcorrente. Ma c’è anche un altro elemento che caratterizza quanto la loro azione e passione abbia coinvolto Ewa Ewart, la regista polacca che ha girato il film «Till the Last Drop» (Fino all’ultima goccia): le immagini dei fiumi Sarno e Solofrana scorrono per circa 25 minuti sui 90 di durata del lungometraggio. Ieri sera il film è stato presentato in prima mondiale a Varsavia. Erano presenti anche Mario Orlando e Vincenzo Verde, rappresentanti dell’associazione e protagonisti della parte del film dedicata all’Italia. 

La prima proiezione italiana, secondo quanto auspicato dalla produzione del film, si dovrebbe tenere a Nocera Inferiore nelle prossime settimane, forse al Castello del Parco dove sono state girate delle immagini. L’opera è prodotta dalla Warner Bros Discovery che domenica 26 marzo la trasmetterà sulla propria piattaforma in prima visione Il documentario coinvolge sei nazioni, oltre la Polonia e l’Italia, anche Canada, Albania, Olanda e Svizzera. Per ognuna è raccontata la storia di un fiume simbolo, in positivo o in negativo, e l’impatto che ha sulla vita delle persone che vivono a contatto con esso. «L’associazione Controcorrente per il Sarno che verrà - ha spiegato Orlando - ha collaborato per circa un anno alla realizzazione del docufilm internazionale raccontando le vicende del fiume Sarno e del torrente Solofrana, dalla sorgente alla foce, con un particolare focus sull’impatto che l’inquinamento ha sulla vita dei cittadini dell’Agro nocerino sarnese».

Il film affronta il rapporto tra persone e fiumi, costi globali e conseguenze che l’uomo, in nome del progresso, ha inferto ai fiumi.

«Conseguenze per le quali - ha sottolineato Verde - sta pagando l’attuale generazione. È un documentario sull’ecosistema dei fiumi la cui importanza per il nostro pianeta è analoga all’importanza del sistema sanguigno nel corpo umano». Il film evidenzia la differenza tra uso e abuso fluviale. E lo racconta attraverso le persone legate ai fiumi: vita, quotidianità, impegno sociale di chi vive nei pressi di un disastro ambientale. L’associazione Controcorrente per il Sarno che verrà è nata nel novembre del 2020. I giovani che ne fanno parte, in poco più di due anni, sono riusciti a portare all’attenzione, ora anche internazionale, la vicenda dell’inquinamento del bacino idrografico del Sarno. Il loro obiettivo «è salvare la nostra terra da una morte annunciata». «Per questo - dicono - continueremo le nostre attività, sui social, nelle scuole, nelle piazze, riempiremo ogni spazio, fisico e non, per riuscire a dar voce al dolore della nostra gente. La nostra terra sta morendo ma noi giovani non ci siamo ancora arresi. E non lo faremo».
 

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