Turismo a Salerno tra boom e disagi: «Tocca ai commercianti organizzarsi per fare bene»

L’assessore Ferrara incalza gli esercenti: si impegnino a non deludere le aspettative. Stranieri, più 38% di presenze «Menu solo in italiano? È impensabile»

Turisti sul lungomare di Salerno
Turisti sul lungomare di Salerno
di Barbara Cangiano
Martedì 25 Aprile 2023, 07:00 - Ultimo agg. 11:28
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«Organizzatevi e non facciamoci più trovare impreparati»: è questa l’esortazione che l’assessore comunale alle Attività produttive Alessandro Ferrara rivolge agli esercenti. «Dal canto nostro, con grandissimo impegno e dedizione, siamo riusciti a cementare il trend turistico più che positivo della città e i numeri lo confermano. Adesso tocca ai commercianti fare la loro parte – incalza l’assessore – È assurdo che non ci sia almeno un addetto per ogni attività che sia capace di parlare inglese ed è altrettanto assurdo che in occasione dell’arrivo delle grandi navi da crociera molti decidano di non alzare la saracinesca. Se si continua così, si demolisce solo il lavoro che stiamo faticosamente portando avanti e nessuno potrà trarne beneficio».

Non è la prima volta che Ferrara torna a battere su questo tasto. Dopo i lunghi mesi del Covid, già l’anno scorso Salerno registrò un boom di visitatori sia italiani che stranieri e quest’anno, stando ai dati elaborati da Enit, si prevede un ulteriore incremento del 38%. «Spesso tendiamo a dare le cose per scontate, invece è bene ricordare che questi risultati sono figli di incontri, riunioni, della partecipazione alle più importanti fiere di settore sia italiane che internazionali e di un dialogo costante che mi ha visto protagonista insieme al sindaco e agli altri colleghi con i singoli e le associazioni di categoria che sono chiamate a fare di più per evitare di deludere le aspettative di chi sceglie la nostra città per un soggiorno», incalza. Il riferimento è alle lamentele avanzate da diversi stranieri che hanno difficoltà nel comunicare e banalmente, nel ricevere informazioni sui mezzi pubblici così come all’interno dei pubblici esercizi. «La prima cosa che ho fatto è stata quella di preoccuparmi di far stampare tantissime brochure in inglese affinché tutti siano nelle condizioni di sapere cosa vedere e in quali giorni e orari – racconta – Non è però pensabile che i ristoranti e i bar abbiano menù solo in italiano o che in altre tipologie di attività non ci sia neppure un dipendente che conosca le lingue. Del resto, e questa è una vecchia polemica, è altrettanto ridicolo ostinarsi a non aprire nei giorni in cui si sa con largo anticipo che arriveranno centinaia di crocieristi». Dopo Arcadia, il prossimo appuntamento è il 5 maggio con Msc, «e dal 28 aprile avremo la Fiera del Crocifisso ritrovato, con la partecipazione prestigiosa della Repubblica di San Marino.

Facciamo squadra e rimbocchiamoci le maniche per sfruttare al meglio queste occasioni. Come spesso ripeto, condivisione e compartecipazione devono essere le parole chiave per guidare la nostra azione».

Ma i disagi non finiscono qui. In una nota inviata al sindaco Vincenzo Napoli, allo stesso Ferrara e al presidente del consiglio comunale Dario Loffredo, il numero uno della cooperativa Radio Taxi Salerno minaccia scioperi e proteste se Palazzo di Città non farà in modo da risolvere un disservizio che si è registrato e ripetuto negli ultimi tempi: «In occasione degli approdi crocieristici, sistematicamente e in modo iniquo e provocatorio, viene impedito ai titolari di licenza taxi di espletare serenamente il proprio lavoro – si legge nel documento – Di fatto, i tassisti che si recano nei pressi dell’uscita della Stazione marittima, in attesa di prestare la loro accoglienza e i servizi ai turisti che sbarcano dalle navi da crociera, vengono fatti allontanare dal personale in divisa della Capitaneria di Porto. Non posso fare a meno di far notare che la categoria taxi è presenta ed espleta il suo legittimo lavoro, come sancito dalla legge 21/92, in tutte le stazioni sia di terra che di mare, oltre che presso porti, aeroporti, metropolitane, ospedali e tutti i luoghi dove ci sia un transito di passeggeri e utenti». Ferrara ha già preso contatti con la Stazione marittima affinché si chiarisca la vicenda con la Capitaneria di Porto e l’Autorità portuale: «Credo che le richieste dei tassisti siano più che legittime, è un servizio importante per i visitatori e si dovrà necessariamente trovare una soluzione».

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