Sei vittorie e due sconfitte. È un percorso strepitoso quello della Gevi Napoli, che però resta disseminato di trappole e quella di oggi alle 18 al Palabarbuto è una botola pericolosa. Di fronte c’è la Vanoli Cremona neopromossa ma che è già una super rivelazione, per gli 8 punti, per lo scalpo importante della Virtus Bologna (unica ad averla battuta) per un gioco organizzato e produttivo e una difesa tignosa come poche. Sarà dunque anche un duello di panchine, tra coach Milicic, ad oggi forse il tecnico top del campionato, e Demis Cavina, ex della partita, che gli sta dietro per mezza incollatura. Napoli arriva da 3 vittorie in fila, le ultime due soffertissime, con Varese e Treviso, che danno anche la dimensione della mentalità vincente e di quello che in Usa viene definito killer instinct. Cremona proviene dalla netta vittoria contro Pesaro giocando davvero bene.
Oggi sarà anche una serata speciale e toccante. Prima della gara, in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, i due capitani ed uno dei tre arbitri si posizioneranno a centrocampo per leggere un messaggio di forte condanna, subito dopo verrà osservato un minuto di raccoglimento per le vittime di femminicidio e di Giulia Cecchettin in particolare, seguito dall’inno nazionale.
Ma torniamo a Gevi-Vanoli. «Affrontiamo una squadra molto ben preparata ed organizzata dal punto di vista tattico – sottolinea Igor Milicic – Sarà una delle sfide più difficili dall'inizio di questo campionato. Cremona gioca una pallacanestro molto intelligente, disseminando una serie di trappole, dove rischi di perdere il tuo equilibrio se non sei preparato tatticamente. Per questo motivo dovremo essere molto concentrati, mettendo in campo una grande energia, in modo da metterci in condizioni di portare a casa la vittoria».
Sarà importante per Napoli ritrovare il Pullen ispiratissimo delle ultime partite, oltre ad un Jaworski più preciso dalla lunga distanza. E tornare a mordere con la difesa, che nelle ultime due settimane è un po’ calata d’intensità. Il resto lo faranno gli altri titolari e i 4mila del Palabarbuto. Per Cremona out Adrian, mentre per l'influenzato Zegarowski si decide all'ultimo momento.