Check up Rari Nantes Salerno-Rari Nantes Savona 6-10, non basta il poker di Bertoli

Il settebello di Citro cade ancora e scivola al terzultimo posto

Matteo Citro, tecnico classe 1981
Matteo Citro, tecnico classe 1981
di Diego Scarpitti
Sabato 18 Febbraio 2023, 21:21 - Ultimo agg. 19 Febbraio, 08:08
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Brucia due volte la sconfitta. Il Posillipo scavalca in classifica i giallorossi (con un margine di +2) e capitan Michele Luongo e compagni scivolano al terzultimo posto. Alla Simone Vitale non basta il poker del napoletano Zeno Bertoli a scongiurare il ko con la Rari Nantes Savona: finisce 6-10 (parziali di 1-2, 1-4, 3-2, 1-2).

18esima di A1 amara per la Check up Rari Nantes Salerno. «Purtroppo quattro gol non sono serviti», ammette il difensore classe 1988. «Pensavamo di portare a casa i tre punti. Era questa la nostra intenzione alla vigilia, in quanto i biancorossi sono arrivati alla Vitale senza Mario Guidi e Valerio Rizzo», osserva la calottina numero 10. Falsa partenza e all’intervallo lungo liguri avanti sul 6-2. «Siamo partiti male, abbiamo ripreso la gara ma c’è mancato quel guizzo in più per incardinarla dalla nostra parte», tiene a precisare l’ex giocatore del Recco, Brescia e Posillipo.

Pesa il 2/15 e la traversa dello spagnolo Alberto Barroso Macarro su rigore nel primo tempo. «Abbiamo commesso tanti errori in superiorità numerica e potevamo essere più precisi nelle conclusioni. E’ mancata freddezza», asserisce Bertoli, consapevole dell’importanza della posta in palio. «Sarebbero stati tre punti fondamentali. Guardiamo avanti», dice fiducioso il granitico pallanuotista. Il club campano tornerà in acqua sabato 4 marzo. «Dobbiamo fare punti assolutamente ad Anzio, perché il cammino per noi è in salita», conclude Bertoli.

I ragazzi di Matteo Citro scontano due tempi no al top.

Provano a recuperare nel terzo quarto, iniziando l’ultimo periodo con il punteggio di 6-8. «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile però probabilmente abbiamo pagato le tante espulsioni che abbiamo preso sul perimetro nei trasferimenti, così come la scarsa qualità sia nella fase conclusiva sia nelle letture finali dell'uomo in più», argomenta il tecnico classe 1981. «Per vincere contro queste squadre che lottano per la parte alta della classifica bisogna avere delle percentuali di uomo in più maggiori ed essere cinici nello sfruttare le occasioni».

Buona la reazione. «Siamo rientrati molto bene nel terzo tempo sul 6-8 e abbiamo avuto qualche palla per andare sul -1. Abbiamo lottato», rivendica l’allenatore salernitano. «Con le squadre di questo livello non basta battagliare e avere grinta: ci vuole lucidità e qualità nelle conclusioni». Da segnalare la tripletta messa a segno da Lorenzo Bruni, centroboa di Prato e medaglia d’oro alle Universiadi 2019.

Marzo. «Adesso abbiamo una settimana di sosta per la Coppa Italia prima dello scontro diretto in trasferta. L’Anzio è una squadra che in casa ne ha sbagliate poche. Ci aspettano 8 finali: ogni partita sarà decisiva e cruciale per la classifica», chiosa Citro (nella foto di Marika Torcivia).   

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