Benevento-Juve Stabia, probabili formazioni: out Simonetti, Benedetti e Masciangelo in corsa per una maglia da titolare

I dubbi di Auteri verso il derby con la capolista

Benevento-Juve Stabia, probabili formazioni
Benevento-Juve Stabia, probabili formazioni
di Oreste Tretola
Venerdì 5 Aprile 2024, 09:28 - Ultimo agg. 15:43
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Il giallo beccato contro il Monterosi ha pesato sul risultato maturato a Teramo e peserà anche sulla sfida di lunedì con la Juve Stabia. Dal fallo, ingenuo perché commesso abbastanza lontano dalla porta, di Pierluigi Simonetti è nato infatti il pari dei laziali con Vano; l'esterno era diffidato e non ci sarà contro le «vespe». Una perdita importante per il trainer siciliano, che non ha mai nascosto la sua stima per l'ex Ancona, di cui apprezza le caratteristiche offensive. Dopo un primo periodo di utilizzo centellinato (7 presenze da subentrato nelle prima 9 partite della sua gestione), visto che il giocatore doveva recuperare da un'operazione al ginocchio che lo aveva tenuto fuori per due mesi, Auteri lo ha iniziato a utilizzare con continuità. Simonetti è infatti stato sempre titolare e non è stato mai sostituito nelle ultime sei partite. Il giocatore scuola Roma, per natura una mezzala, è stato reinventato come esterno alto a sinistra, ruolo che aveva ricoperto in una occasione (nel match di Cerignola) anche con Andreoletti. È stato utilizzato addirittura anche come punta nei finali di partita a Potenza e a Giugliano. L'assenza di Simonetti apre quindi il casting per sostituirlo sull'out mancino.

Masciangelo e Benedetti si giocano una maglia. Il numero 5 è ovviamente favorito, anche se finito indietro a Simonetti nelle gerarchie di Auteri (appena 3 presenze dal 1' nelle ultime 9 giornate), dopo che verso la metà del girone di andata era diventato il titolare sulla fascia sinistra, durante la gestione Andreoletti.

Per l'ex Pescara sarà un finale di stagione abbastanza importante in ottica futura. Il suo contratto con il Benevento, dove è arrivato proprio dal Pescara nell'estate del 2021, è in scadenza nel giugno prossimo. La società giallorossa ha deciso di non far valere l'opzione automatica di rinnovo per un altro anno, esercitabile fino al dicembre scorso; a gennaio Masciangelo avrebbe potuto cambiare aria (lo voleva l'Ascoli), ma il Benevento ha deciso di trattenerlo. La linea del club, però, è chiara: con i giocatori in scadenza di contratto (oltre a Masciangelo, anche Manfredini, Terranova, Improta, Ciano e Ciciretti) si parlerà solo a stagione conclusa.

Gli unici che sembrano avere chance di restare sembrano essere Manfredini, Terranova e Ciciretti. Con la permanenza in panchina di Auteri, che ha appunto preferito un giocatore con altre caratteristiche a sinistra, l'addio di Masciangelo sembrerebbe quasi scontato. Al giocatore romano restano quattro partite, più eventuali playoff, per provare a strappare il prolungamento. Due anni ancora di contratto, invece, per Amedeo Benedetti, preso da Carli in estate a parametro zero, dopo il suo svincolo dal Pordenone. L'esterno, che aveva chiuso al secondo posto nel girone A con i «ramarri» venendo poi eliminato ai playoff dal Lecco, doveva essere il titolare in fascia mancina, ma anche lui ha vissuto una stagione tra alti (pochi) e bassi (molti). Dopo appena 7 presenze da titolare nel girone d'andata, al suo arrivo Auteri aveva provato a rivitalizzarlo.

Benedetti aveva giocato titolare contro Casertana, Taranto e Cerignola; nel match allo «Iacovone», però, l'esterno non era stato protagonista di una buona prova, con responsabilità sul gol del 2-2 di Simeri, aveva infatti lasciato saltare tutto solo Kanouté in area di rigore. «Mi aspettavo che crescesse e non è avvenuto. Si allena sempre bene, vedremo, abbiamo bisogno di tutti. In questo momento ha altri calciatori davanti», la spiegazione di Auteri nella conferenza pre-Monterosi in merito allo scarso impiego del giocatore. Dopo i 90' disputati contro il Cerignola, Benedetti non ha trovato minuti nelle ultime otto partite. Negli ultimi allenamenti è stato impiegato addirittura come braccetto di difesa durante le prove tattiche. Ma con Auteri nessuno è del tutto tagliato fuori.

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