Di Lorenzo capitan scudetto nella scia di Maradona

Sempre in campo, sempre titolare, è quello che ha giocato più di tutti

Giovanni Di Lorenzo
Giovanni Di Lorenzo
di Roberto Ventre
Sabato 29 Aprile 2023, 08:00 - Ultimo agg. 16:04
3 Minuti di Lettura

Il capitano del terzo scudetto azzurro: Giovanni Di Lorenzo lo vincerà dopo i due conquistati da Diego Armando Maradona che la fascia al braccio l'aveva nel 1987 e nel 1990, nei due primi campionati vinti dal Napoli nella sua storia. Il trionfo potrebbe arrivare domani pomeriggio nello stadio dedicato al campione argentino in caso di vittoria degli azzurri nel derby contro la Salernitana e di pareggio o sconfitta della Lazio in trasferta al Meazza contro l'Inter.

Sempre in campo, sempre titolare, Di Lorenzo è quello che ha giocato più minuti di tutti: un vero e proprio stakanovista impiegato da Spalletti in tutte le partite e capace di mantenere una straordinaria continuità di rendimento.

Trentuno presenze in campionato, dieci in Champions, schierato sempre nell'undici iniziale e soprattutto per ben 33 volte in campo dal primo all'ultimo minuto: il capitano azzurro è stato sostituito una sola volta in campionato, nel finale di partita al Maradona contro il Sassuolo e due volte in Champions League, sempre negli ultimi minuti contro l'Ajax in trasferta e i Glasgow Rangers in casa. In totale 3.369 minuti e una sola partita in cui non è stato impiegato, l'ottavo di finale di coppa Italia perso ai calci di rigore contro la Cremonese.

Di Lorenzo resterà per sempre nella storia del Napoli, così come resterà per sempre anche in quella dell'Italia con il campionato europeo vinto a Londra a luglio 2021 contro l'Inghilterra: il terzino che è partito da lontano facendo tanta gavetta e giocando in tutte le categorie (sei anni fa era in serie C con il Matera) prima di arrivare in serie A con l'Empoli e di consacrarsi con il Napoli. E ora è uno dei terzini più forti d'Europa, uno di quelli dal rendimento migliore in assoluto.

Andò a segno già nel derby di quest'anno all'Arechi, fu lui a sbloccare la partita di andata contro la Salernitana con uno dei suoi inserimenti da attaccante infilando il pallone all'incrocio dei pali nell'ultima azione del primo tempo: una rete fondamentale perchè sbloccò l'equilibrio di un match in cui fino a quel momento il Napoli aveva trovato pochi sbocchi offensivi. Il terzino azzurro quest'anno è stato prezioso anche per i gol: ne ha realizzati quattro, tutti in trasferta andando a segno in campionato anche a Lecce e due volte in Champions fuori casa contro l'Ajax e l'Eintracht Francoforte. Di Lorenzo va a caccia ora del primo gol al Maradona e magari arriverà proprio domani contro i granata di Paulo Sousa nel primo match point scudetto del Napoli. 

Video

Quarta stagione a Napoli, legato da un contratto con il club azzurro fino a giugno del 2026: il terzino toscano vuole legarsi a vita con il Napoli e in tal senso già da tempo sono partiti i contatti tra il direttore sportivo Giuntoli e il suo procuratore Mario Giuffredi. Ora c'è il bellissimo presente da vivere e da gustarsi fino in fondo, uno scudetto da festeggiare dopo un'annata straordinaria del terzino di Castelnuovo di Garfagnana che compirà trent'anni ad agosto. Difende e attacca, arrivato al top con Spalletti dopo gli anni già positivi in maglia azzurra con Ancelotti e Gattuso: da ragazzino nelle giovanili della Lucchese giocava da attaccante ed era soprannominato Batigol. Ne ha fatta di strada e ora è uno dei terzini più forti di Europa. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA