Il capitano del terzo scudetto azzurro: Giovanni Di Lorenzo lo vincerà dopo i due conquistati da Diego Armando Maradona che la fascia al braccio l'aveva nel 1987 e nel 1990, nei due primi campionati vinti dal Napoli nella sua storia. Il trionfo potrebbe arrivare domani pomeriggio nello stadio dedicato al campione argentino in caso di vittoria degli azzurri nel derby contro la Salernitana e di pareggio o sconfitta della Lazio in trasferta al Meazza contro l'Inter.
Sempre in campo, sempre titolare, Di Lorenzo è quello che ha giocato più minuti di tutti: un vero e proprio stakanovista impiegato da Spalletti in tutte le partite e capace di mantenere una straordinaria continuità di rendimento.
Di Lorenzo resterà per sempre nella storia del Napoli, così come resterà per sempre anche in quella dell'Italia con il campionato europeo vinto a Londra a luglio 2021 contro l'Inghilterra: il terzino che è partito da lontano facendo tanta gavetta e giocando in tutte le categorie (sei anni fa era in serie C con il Matera) prima di arrivare in serie A con l'Empoli e di consacrarsi con il Napoli. E ora è uno dei terzini più forti d'Europa, uno di quelli dal rendimento migliore in assoluto.
Andò a segno già nel derby di quest'anno all'Arechi, fu lui a sbloccare la partita di andata contro la Salernitana con uno dei suoi inserimenti da attaccante infilando il pallone all'incrocio dei pali nell'ultima azione del primo tempo: una rete fondamentale perchè sbloccò l'equilibrio di un match in cui fino a quel momento il Napoli aveva trovato pochi sbocchi offensivi. Il terzino azzurro quest'anno è stato prezioso anche per i gol: ne ha realizzati quattro, tutti in trasferta andando a segno in campionato anche a Lecce e due volte in Champions fuori casa contro l'Ajax e l'Eintracht Francoforte. Di Lorenzo va a caccia ora del primo gol al Maradona e magari arriverà proprio domani contro i granata di Paulo Sousa nel primo match point scudetto del Napoli.
Quarta stagione a Napoli, legato da un contratto con il club azzurro fino a giugno del 2026: il terzino toscano vuole legarsi a vita con il Napoli e in tal senso già da tempo sono partiti i contatti tra il direttore sportivo Giuntoli e il suo procuratore Mario Giuffredi. Ora c'è il bellissimo presente da vivere e da gustarsi fino in fondo, uno scudetto da festeggiare dopo un'annata straordinaria del terzino di Castelnuovo di Garfagnana che compirà trent'anni ad agosto. Difende e attacca, arrivato al top con Spalletti dopo gli anni già positivi in maglia azzurra con Ancelotti e Gattuso: da ragazzino nelle giovanili della Lucchese giocava da attaccante ed era soprannominato Batigol. Ne ha fatta di strada e ora è uno dei terzini più forti di Europa.