Tutto è iniziato a dicembre, con i primi freddi su Napoli e un Mertens preoccupato per la sorte dei meno fortunati. Per questo motivo l'attaccante, con l'aiuto di alcuni amici in città, aveva iniziato a comprare diverse pizze per sfamare i clochard che dormono nei giardini di via Posillipo o sotto i portici di via Chiaia. Per non farsi riconoscere, l'attaccante belga ha sempre indossato cappello e occhiali scuri e da allora le sue buone azioni, che lui ha sempre voluto tenere segrete, si sono ripetute nel tempo, specialmente in questi giorni in cui Napoli è stata colpita da una nevicata da record.
Da record sono anche i numeri di Mertens, che in campo segna gol a raffica e fuori dal campo, pur senza documentarlo sul proprio account Instagram, è un campione di solidarietà: oltre ad aiutare i senzatetto, Dries visita anche i malati in ospedale e ha legato molto soprattutto con Aurora, una bimba che è sua grande fan e che sta combattendo contro un cancro al Pausilipon. Inoltre, con la moglie Katrin, Mertens si occupa anche di aiutare cani randagi e abbandonati: i due hanno infatti rilevato un canile a Ponticelli che era a rischio chiusura, consentendo a tanti animali di avere un posto dove stare e del cibo.