È la notte che fa rima con leggenda. Ma Spalletti non cambia le sue abitudini. Altro che ritiri blindati: lo ha abolito da tempo quando il Napoli gioca di notte. Tutti a casa, come gli olandesi negli anni 70. La ricetta magica di Lucianone per il Napoli delle meraviglie ha anche questa componente, che ora è a metà strada con la scaramanzia. Da mesi gli azzurri hanno abolito la clausura prepartita nelle gare al Maradona: stamane, all'hotel Gli Dei, sulla collina della Solfatara a Pozzuoli, è iniziato l'avvicinamento alla partita. Lo sguardo la vulcano che negli ultimi tempi fa tremare spesso i Campi Flegrei e poi via al raduno. Nessun allenamento previsto, è una giornata particolare, in cui tutti fanno ciò che preferiscono. C'è una nella saletta allestita per la seduta atletica dove chi vuole, in maniera facoltativa, fa degli esercizi. C'è anche il buffet per la colazione anche questa a discrezione: ovviamente a base di frutta, cereali e senza alcun tipo di proteine al banco.
Ognuno ha preso possesso della propria stanza. Singola. Perché c'è chi dorme, chi sta al cellulare, chi (in tanti) giocano alla PlayStation o alla Xbox. Ma alle 12,30 si sta assieme, con l'ampia scelta dei piatti fatta dal medico Raffaele Canonico, dal nutrizionista Marco Rufolo e preparati dagli chef Paolo Cozzolino (il cuoco di fiducia del Napoli) e Arnaldo De Rosa (chef executive degli Dei): insalatone, verdure cotte, pasta con sugo di pomodori freschi, pollo, pesce bianco al forno o al vapore, parmigiano reggiano, bresaola, fesa di tacchino, crostata di frutta e torta allo yogurt.