Napoli-Salernitana, quando si gioca: cambiano data e orario

«Non c'è una sola stanza di albergo libera»

Napoli-Salernitana domenica alle 15
Napoli-Salernitana domenica alle 15
di Luigi Roano e Pino Taormina
Venerdì 28 Aprile 2023, 07:00 - Ultimo agg. 19:10
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Napoli Salernitana si gioca domenica alle 15, passa la linea del posticipo della gara di 24 ore. Si gioca nella stessa giornata di Inter-Lazio programmata per le 12,30. Se i biancocelesti non dovessero vincere, battendo la Salernitana il Napoli avrebbe la certezza aritmetica dello scudetto. Insomma, la sceneggiatura per la festa - pur trattandosi di calcio - è stata scritta sull'asse Prefettura-Viminale al termine di una giornata convulsa. Ad annunciare il posticipo del derby campano è stato il prefetto Claudio Palomba intorno alle 19,30 durante una conferenza stampa tenutasi in Prefettura. Al tavolo con Palomba il sindaco Gaetano Manfredi, il Questore Alessandro Giuliano e patron Aurelio De Laurentiis in videoconferenza.

Parola al Prefetto che spiega come si è arrivati a questa decisione dopo che il Casms organismo del Viminale - retto dal ministro Matteo Piantedosi - a cui è spettata l'ultima parola.  «Mi accingo ad adottare - spiega Palomba - un provvedimento d'urgenza con il quale determino lo spostamento della partita Napoli-Salernitana a domenica».

E se la festa scudetto non ci sarebbe perché il pallone e rotondo e i risultati che servono al Napoli non si verificassero che fine farà il piano sicurezza? «Facciamo tutti i debiti scongiuri aspettiamo da 33 anni ma il piano è replicabile», precisa il Prefetto. Palomba entra nel merito: «L'orario della partita, che quindi si giocherà non più sabato alle ore 15 ma domenica, sarà comunicato dalla Lega Serie A. Dovrebbe essere alle 15, ma aspettiamo l'ufficialità». Sulle ragioni dello slittamento del derby campano il prefetto entra nel dettaglio: «Il taglio dato dalla stampa è che sia una scelta per profili di ordine pubblico, ma le ordinanze possono essere anche per necessità pubbliche. Questo fine settimana è un periodo particolarmente complesso con una serie di eventi proprio a Fuorigrotta. Saranno giornate particolarmente convulse e il mantenimento della giornata del sabato avrebbe determinato la necessità di predisporre servizi tanto nella giornata di sabato, tanto di domenica, con risorse duplicate».

Tocca al sindaco Gaetano Manfredi intervenire e spiegare le mosse di Palazzo San Giacomo: «Si è arrivati alla conclusione che auspicavamo concentrando nella stessa giornata le due partite di Napoli e Lazio. Una richiesta che abbiamo fatto per garantire il migliore utilizzo delle risorse in campo. Napoli deve dimostrare la sua gioia ma anche la sua capacità organizzativa. E poi analogamente garantire soprattutto nell'area del centro storico che questa festa si faccia essenzialmente a piedi. Per questo si creerà una grande area pedonale nella zona del centro storico che partirà dalle 12 di domenica e qualora ci sarà la festa durerà fino alle 4 di notte. Sono convinto che sarà una bellissima festa, Napoli è una città che sa festeggiare e lo dimostreremo». 

Aurelio De Laurentiis è felice come un bambino per il traguardo sportivo che si appresta a centrare ma anche per la sua Napoli. «Sono estremamente soddisfatto. Bisogna prevenire più che curare e nel passato non è mai successo. Questa è una città che ama molto festeggiare ma bisogna fare una grande festa in totale sicurezza. Mi fa molto piacere vedere come questa città sia diventata estremamente matura e cosciente del successo che sta riscuotendo in tutto il mondo, oltre che nel calcio anche proprio come città, quindi un mio plauso a chi sovrintende l'organizzazione e la gestione di questa complicata città» A chi gli chiede se sono previsti festeggiamenti con i giocato in città dopo la partita De Laurentiis risponde così: «Se festeggiamenti ci saranno si esauriranno all'interno del Maradona. Il Napoli calcio non sarà causa di caos in una giornata che sarà già di suo molto caotica».

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La Lega Calcio fino a tarda sera non riceve l'ordinanza del prefetto di Napoli e dunque non può ufficializzare il rinvio. Lo farà oggi. In via Rosellini hanno atteso a lungo l'invio della nota: sono perplessi per la decisione ma alzano le mani. Hanno stabilito anche lo spostamento della gara con l'Udinese al Friuli - che pure potrebbe essere decisivo - da martedì a giovedì alle ore 20,45 (diretta Dazn). Nulla ancora di ufficiale, in ogni caso. Lo slittamento di 24 ore del match porta conseguenze anche organizzative per la squadra: perché salta il ritiro pre-partita degli azzurri. Impossibile trovare una sistemazione per la squadra per domani notte: la tradizionale sede, l'hotel Gli Dei a Pozzuoli, è completamente sold out. E stamane il team manager Santoro, con il vice presidente Edo De Laurentiis, proverà a trovare una soluzione logistica di emergenza. Ma come ha spiegato il patron del Napoli «non c'è una sola stanza di albergo libera». Dunque, nessun ritiro prima del match dello scudetto. Spalletti, tanto, quest'anno lo aveva già abolito per le gare in notturna, conservandolo solo per i match in programma alle 15. 

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