Napoli a nervi tesi, Politano e Osimhen espulsi e squalificati

Sarà emergenza attacco venerdì contro il Monza

L'espulsione di Matteo Politano
L'espulsione di Matteo Politano
di Bruno Majorano
Domenica 24 Dicembre 2023, 09:00 - Ultimo agg. 25 Dicembre, 17:31
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Una partita nervosa. Che si gioca soprattutto dal punto di vista fisico. L'obiettivo numero uno delle «attenzioni» dei giocatori della Roma è ovviamente Kvara. Perché il georgiano se ha campo può essere decisivo. Lo sa bene Mourinho, che per l'occasione gli mette addosso Kristensen, Cristante e all'occorrenza anche uno tra Llorente e Mancini. Insomma. Una vera e propria gabbia per tenere a bada Kvara. Risultato: tanti calci e pochissimo calcio. E l'arbitro Colombo non aiuta il giocatore del Napoli, perché pur utilizzando subito i cartellini gialli, gli interventi su Kvara restano durissimi dall'inizio alla fine della partita. D'altra parte Mourinho è un allenatore molto attento nel preparare le partite dal punto di vista mentale e infatti la sua Roma è attaccatissima alla sfida anche con il carattere. Colombo ci prova a non farsi sfuggire le cose di mano, ma nella ripresa arriva l'episodio chiave. 

Matteo Politano recupera palla a centrocampo, scappa in contropiede e potrebbe aprire un'autostrada al Napoli, ma Zalewski lo ferma da dietro. L'esterno del Napoli non ci sta e replica al fallo con un calcetto ai danni dell'avversario. Morale della favola: giallo per l'esterno romanista, ma cartellino rosso al giocatore del Napoli. E a questo punto la partita cambia. Perché gli azzurri sono costretti a giocare per quasi mezzora con l'uomo in meno. Bel problema per Mazzarri che proprio in quel momento stava provando a rimettere in piedi la sua squadra. Politano, però, si è fatto innervosire da una partita tutt'altro che serena. Lui, romano ex romanista e sicuramente tra i più fumantini del Napoli, si è lasciato attirare dalla trappola giallorossa ed è finito negli spogliatoio prima del tempo. Mazzarri a questo punto è costretto a correre ai ripari, ridisegnando una squadra più corta, più attenta negli uno contro uno e più propensa alla fase difensiva. Insomma, non il massimo per un Napoli che avrebbe potuto provare a spingere e mettere sotto pressione la Roma nel finale di gara. Protestano un po' tutti, da una parte e dell'altra e tutti vorrebbero avere ragione. Ecco perché l'arbitro fatica a tenere sotto controllo una situazione potenzialmente esplosiva. Mourinho capisce che le cose si potrebbero mettere male anche per i suoi e allora dopo l'espulsione di Politano richiama in panchina quattro dei cinque giocatori già ammoniti. Anche perché sulla sinistra c'è Kvara che può sempre puntare l'avversario e metterlo nelle condizioni di spendere il fallo da secondo giallo. Nemmeno il tempo di rimettere in ordine le cose e la Roma passa: proprio grazie ai cambi. El Shaarawy colpisce un pallone sporco, Pellegrini lo raccoglie al centro dell'area di rigore e lo spinge alle spalle di Meret. Come se non bastasse, anche Victor Osimhen viene espulso nel finale: doppio giallo che di fatto mette fuori gioco il Napoli.

Doppia brutta notizia per Mazzarri che dovrà fare a meno di Politano e Osimhen anche nella gara di venerdì prossimo contro il Monza, l'ultima del 2023. 

 
Ma anche l'atmosfera fuori dal campo non è delle più serene. Perché i tifosi della Roma iniziano praticamente da subito a intonare cori contro Napoli, i napoletani e ovviamente invocano all'eruzione del Vesuvio. Non la prima volta, ma certamente l'ennesima pagina spiacevole per il calcio italiano che in nessun modo riesce a debellare il problema del razzismo territoriale dagli stadi. Il siparietto andrà avanti per tutta la partita: no stop. Qualche momento di silenzio, e poi si riprede. Come se nulla fosse. La curva Sud a farla da protagonista, come spesso (troppo spesso) accade quando il Napoli scende in campo all'Olimpico. 

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