Maradona, l'ex manager Ceci: «Regalo alla città e al Napoli la statua di Diego»

Maradona, l'ex manager Ceci: «Regalo alla città e al Napoli la statua di Diego»
di Francesco De Luca
Giovedì 28 Gennaio 2021, 20:30 - Ultimo agg. 29 Gennaio, 07:29
3 Minuti di Lettura

Stefano Ceci è stato per vent'anni al fianco di Diego Armando Maradona e negli ultimi sette lo ha seguito come assistente personale. Il lockdown lo aveva allontanato dall'Argentina e dal Campione nella scorsa primavera, non è riuscito a partecipare alla festa per il sessantesimo compleanno ed era a Dubai il 25 novembre, quando è morto. Ceci vuole ricordare l'amico con cui ha condiviso anche anni difficili, quelli della tossicodipendenza, con una statua. Entro venerdì 29 parteciperà al bando istituito dal Comune (scade martedì 2 febbraio), presentando i disegni della statua a cui sta lavorando una fonderia di sua fiducia. «Sarà un regalo alla città da parte di Maradona». 

Video

Il Comune ha istituito un bando, non vi parteciperà solo il suo progetto.
«Lo so e rispetto le iniziative di tutti.

Ma il discorso è diverso, qui è una questione affettiva. Devo onorare una promessa fatta al mio carissimo amico».

Racconti.
«È un impegno che presi con Maradona nel luglio del 2017, a Napoli, dove eravamo stati invitati dal Comune per la cerimonia della cittadinanza onoraria. Diego mi disse che avrebbe voluto, un giorno, essere ricordato con una statua collocata in un luogo simbolo della città e mi rivelò anche cosa voleva che fosse scritto:  “Ricordatevi che anche io sono napoletano”. Gli dissi che ci avrei pensato io in un giorno lontanissimo, arrivato invece troppo presto».

Lei si è messo al lavoro con gli operai di una fonderia di Napoli ancor prima di sapere se vincerà il bando.
«Perché è un discorso indipendente dall'iniziativa del Comune. La statua, a grandezza naturale, sarà finanziata da me. L'unica cosa che chiedo, anche per onorare degnamente la memoria di Maradona, è che sia collocata in un posto dove possa essere protetta e curata. Ecco perché sono disposto a regalarla al Calcio Napoli affinché sia sistemata all'interno dello stadio che è stato dedicato a Diego. Sarebbe il migliore luogo possibile anche in vista del museo del club che il presidente De Laurentiis ha intenzione di creare».

Cosa pensa dell'inchiesta della Digos sulla commissione istituita dal Comune che deve valutare i progetti della statua, in particolare sulla presenza di rappresentanti del mondo ultrà?
«Vivo a Dubai, sono situazioni che non conosco. Per me, ripeto, la statua in onore di Maradona è un gesto di amore: l'ultimo suo omaggio alla città che lo ha amato e che lui ha amato con lo stesso trasporto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA