Napoli, Centro Storico, la lotta alle discariche a piazza San Domenico e piazza Dante

L'arrivo di un enorme numero di turisti ha provocato una nuova emergenza

Napoli, Centro Storico, la lotta alle discariche a piazza San Domenico e piazza Dante
Napoli, Centro Storico, la lotta alle discariche a piazza San Domenico e piazza Dante
di Antonio Folle
Lunedì 8 Aprile 2024, 16:00
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L'arrivo di un enorme numero di turisti negli scorsi giorni e negli scorsi mesi ha fatto emergere in tutta la sua drammaticità un problema ormai cronico del centro storico della città. La presenza, per molte ore della giornata, di vere e proprie discariche che, oltre a causare un innegabile danno d'immagine per la città, sono fonte di enormi difficoltà per i residenti. Negli scorsi giorni sono emerse ancora una volta le problematiche legate alle discariche - alimentate anche da una generosa dose di inciviltà - a piazza San Domenico Maggiore e a piazza Dante, due delle più importanti e frequentate piazze del centro storico partenopeo.

Più volte nel corso degli anni Comune, Asìa e II Municipalità hanno tentato di correre ai ripari, potenziando il servizio di raccolta e tentando di "sensibilizzare" residenti, turisti e commercianti al corretto conferimento dei rifiuti.

Ma gli sforzi, almeno fino ad oggi, si sono dimostrati insufficienti. E così dalle parti del parlamentino di piazza Dante arriva una proposta che potrebbe "tagliare la testa al toro" e fornire una risposta concreta anche a tutti quei cittadini che chiedono a gran voce il ripristino del decoro in due delle piazze dove il fenomeno è maggiormente visibile. 

La proposta del consigliere della II Municipalità Pino De Stasio è quella di rimuovere definitivamente le campane destinate alla raccolta differenziata a piazza San Domenico e a piazza Dante, delocalizzandole in altre aree del centro. Una soluzione che è stata già adottata di recente per calata Trinità Maggiore e a piazza del Gesù nuovo, luoghi dove si verificavano problematiche analoghe da ormai diversi anni e nei quali il decoro è stato finalmente ripristinato.

 

«La mia proposta è quella di rimuovere definitivamente le campane per la raccolta di plastica, vetro, carta e cartone dai luoghi dove sono presenti elementi architettonici di pregio - ha spiegato il consigliere della II Municipalità Pino De Stasio - e dove c'è il rischio che potenziali incendi procurino danni irreparabili al nostro patrimonio monumentale. Ho avanzato una proposta in tal senso e ora, insieme ai cittadini che hanno sollecitato l'intervento e che saranno invitati ad assistere pubblicamente alla discussione, ne parleremo nel corso di una apposita commissione di prossima convocazione che ho chiesto al presidente della II Municipalità. Ci stiamo muovendo - prosegue De Stasio - su un percorso di coerenza. Un intervento analogo è stato già realizzato, è ora di procedere all'elaborazione di un programma di rimozione delle campane della differenziata anche da piazza San Domenico e da piazza Dante».

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Nei prossimi giorni potrebbero così finalmente arrivare buone risposte per la risoluzione di un problema che comincia ad essere enormemente sentito e che aspettava da ormai troppo tempo soluzioni efficaci. Resterà da sciogliere il nodo relativo alla ricollocazione delle campane, che dovranno necessariamente essere riposizionate in luoghi allo stesso tempo accessibili e "discreti".

Anche questa mattina, come ha denunciato l'attivista del gruppo Fatti di Napoletani Perbene Salvatore Catricalà, piazza San Domenico presentava enormi criticità. Ma stavolta i mucchi di rifiuti non c'entrano. Intorno alle campane - questa mattina correttamente svuotate - da ormai diverso tempo non viene effettuato il lavaggio delle strade e la pavimentazione si è così trasformata in un maleodorante letamaio intorno al quale era pressochè impossibile anche solo transitare. Una problematica, quella del lavaggio delle strade, che non può più essere affidata alle piogge e che Asìa, Municipalità e Comune dovranno affrontare anche in vista dell'ormai imminente caldo estivo. 

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