Patto educativo, la sfida di don Mimmo Battaglia: «Dibattito e concerto contro i clan»

Enzo Avitabile al fianco del vescovo di Napoli

Don Mimmo Battaglia
Don Mimmo Battaglia
Maria Chiara Aulisiodi Maria Chiara Aulisio
Sabato 18 Novembre 2023, 09:00 - Ultimo agg. 19 Novembre, 09:51
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«Il Patto educativo è un processo a lungo termine, innanzitutto culturale e sociale, che continua a muovere i suoi passi con lo scopo di generare inclusione affinché nessuno venga lasciato indietro, né oggi né mai». Don Mimmo Battaglia, ispiratore di una iniziativa che tra gli obiettivi punta a contrastare la dispersione scolastica e a tenere i ragazzi lontano dalla criminalità, lo ribadisce ogni volta che ne ha l'occasione.

E così - nell'ambito delle iniziative messe in campo dalle diocesi di Napoli e di Pozzuoli per tenere sempre accesi i riflettori sul Patto - insieme con il vescovo di Pozzuoli don Carlo Villano, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il maestro Enzo Avitabile - ha dato vita a due importanti eventi. Il primo è in programma lunedì 27 novembre, a partire dalle ore 17.30, nel teatro del centro Don Bosco in via Doganella. Qui è stata organizzata una tavola rotonda rivolta a tutti coloro che sono impegnati in ambito educativo e sociale, allo scopo di fare il punto sulla situazione napoletana e sul percorso del Patto fino a oggi. Una rivoluzione culturale in piena regola, per cercare di imprimere una svolta nel modo di vivere delle nuove generazioni. Pronta la mobilitazione, dunque, non solo della Chiesa e della politica ma anche della società civile, per fare in modo che il contrasto all'illegalità passi sempre di più attraverso il sapere. Il tema è attualissimo, alla discussione, con don Mimmo Battaglia, parteciperanno don Carlo Villano, Gaetano Manfredi, Enzo Avitabile, lo scrittore Maurizio de Giovanni, da sempre attento a tutti i fenomeni che vedono coinvolti i giovani, e don Luigi Ciotti, fondatore dell'associazione Libera, convinto che gli interventi repressivi come soluzione ai reati e alle violenze perpetrate dai minorenni, non potranno mai raggiungere il risultato sperato: solo diffondendo cultura, istruzione, sport e concrete alternative alla criminalità sarà possibile immaginare una svolta, ma è chiaro che si tratta di un lavoro lungo e complesso.

Non solo dibattito, la due giorni organizzata dal vescovo Battaglia prevede anche un aspetto ludico. Martedì 28 novembre, alle 10.30, nel Palavesuvio di Ponticelli, si terrà il concerto organizzato da Black Tarantella con il maestro Enzo Avitabile e con la partecipazione di Rocco Hunt, Stash e dei Bottari.

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All'appuntamento musicale parteciperanno anche l'arcivescovo, il sindaco e don Ciotti.

Per aderire all'iniziativa, offerta gratuitamente agli studenti e alunni delle scuole di Napoli, i dirigenti scolastici potranno telefonare tutte le mattine al numero 081/449118 per ricevere le informazioni necessarie. «Anche ascoltare musica divertendosi insieme è un modo per stare lontani dai cattivi modelli - dicono gli organizzatori del concerto - crediamo nella potenza delle nostre canzoni e del messaggio forte che faremo passare in occasione di un evento dedicato soprattutto ai minori. Immediata l'adesione degli artisti che hanno risposto con entusiasmo all'iniziativa voluta da don Mimmo: «Ognuno deve fare la sua parte, e noi siamo qui per fare la nostra. Pronti a salire sul palco». 

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