Gaetano, Napoli nel cuore: «Così ho realizzato il mio sogno più grande»

Siparietto in tv con Ferrara: «Agg' fatt' nu' bellu gol»

Gianluca Gaetano
Gianluca Gaetano
di Roberto Ventre
Lunedì 22 Maggio 2023, 10:03
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Il primo gol in serie A resta per sempre, un ricordo indelebile per tutta la vita. Ancora di più per Gianluca Gaetano, napoletano, cresciuto nel settore giovanile azzurro, che ha messo a segno il gol del 3-1 all'Inter. Un gol raccontato in napoletano con Ciro Ferrara, in studio a Dazn: «Ma che hai combinato?», la domanda dell'ex difensore azzurro. «Agg' fatt' nu' bellu gol: sono stato intelligente a dare la palla a Simeone per farmela ridare e fare gol», la risposta di Gaetano. 

Un momento sognato da una vita dal ragazzo nato a Cimitile, un comune della provincia di Napoli, che quando aveva 11 anni entro nel settore giovanile azzurro.

Un gol segnato sotto la curva B, dove da bambino andata ad assistere alle partite del Napoli, la sua squadra del cuore. «Un'emozione indescrivibile: nell'anno dello scudetto segnare ed essere tra i marcatori di quest'annata è bellissimo. Dare soddisfazione alla famiglia, segnare sotto la curva dello stadio Maradona, sono emozioni che rimangono per sempre», dice nel dopo partita. Emozioni come quelle ad Udine nel giorno dello scudetto aritmetico. «Da napoletano lo sogni da bambino ed è arrivato. Ti rimane per sempre».

Grande freddezza al momento di calciare dopo aver gestito al meglio una ripartenza azzurra all'ultimo minuto di recupero. Gaetano di gol ne ha segnati tanti nel settore giovanile azzurro: era l'uomo chiave della Primavera, il centrocampista avanzato con un grande fiuto del gol e che giocava da trequartista. Nelle giovanili del Napoli dal 2011, poi i primi ritiri con la prima squadra a Dimaro quando nel gruppo c'era Hamsik come capitano e poi il napoletano Lorenzo Insigne. L'esordio in coppa Italia contro il Sassuolo nel 2019 in coppa Italia, quando aveva 19 anni. In campionato la prima partita a Ferrara contro la Spal, il 12 maggio di quella stessa stagione. Poi esordì in Champions League con Ancelotti in panchina nella partita vinta 4-0 contro il Genk.

Spalletti ha sempre creduto fermamente in lui e anche quest'anno l'ha voluto in gruppo: il tecnico toscano ha sempre detto bellissime parole su di lui, prevedendogli un gran futuro: «Mi fanno piacere le belle parole di Spalletti: mi ha migliorato in tutto, dalla qualità alla difesa, al pressing. Dice che sono fortissimo? Sogno di vincere altri scudetti con la maglia del Napoli, è il mio sogno. La maglia azzurra significa tutto per me, la città mi sommerge di affetto ed è indescrivibile. Ciò che c'è qui non di vede altrove», ha spiegato.

Una gioia condivisa con i compagni, questa del primo gol in serie A. «Mi hanno sempre voluto bene dall'inizio. Tutti i compagni, mi hanno coccolato. Ora vado subito a casa da mia figlia perché non vedo l'ora di stringerla». Una gioia incredibile, lo speaker dello stadio che ripeteva più volte il suo cognome: il giovane napoletano, 23 anni, che indossa la maglia numero 70 azzurra, si è preso gli applausi di tutto il Maradona. Una gioia senza confini. 

 

Gaetano ha sempre avuto grandissimi numeri, un centrocampista dai piedi buoni e che nello stesso tempo grande grinta: fa bene tutte e due le fasi, un centrocampista moderno. «A chi mi ispiro? Da piccolino «Pogba, poi Hamsik quando ero in Primavera. Adesso sono Gianluca Gaetano». E il ragazzo nato a Cimitile resterà nella storia per lo scudetto vinto quest'anno e che potrà togliersi ancora tante soddisfazioni: in serie B ha vinto il campionato con la Cremonese, poi è rientrato in azzurro e ha conquistato il tricolore. Cresciuto tantissimo, quest'anno per lui è stato importantissimo: ora mancano ancora due partite e Gaetano e proverà a viverle nel migliore dei modi con tutti i compagni. 

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