Sporting Braga-Napoli, Rudi Garcia alza la voce: «Siamo qui per vincere»

«Ho sentito De Laurentiis, mi pare sia sereno come sempre»

Rudi Garcia con Mario Rui
Rudi Garcia con Mario Rui
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Mercoledì 20 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 19:40
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Dicono che Braga sia la città più felice del Portogallo. A Rudi Garcia meglio rifare la domanda tra qualche ora, perché al momento l'atmosfera di qui non sembra averlo travolto in maniera convincente. Avrà pure pesato sull'umore il viaggio tormentato affrontato, con quasi tre ore di ritardo sulla tabella di volo, per via di alcuni inconvenienti al charter azzurro che, per due volte, ha slittato la partenza per Capodichino. Quando arriva allo Estadio Municipal sono quasi le 21,20 locali. Non è lo stesso stadio dove l'8 giugno 1982, l'Italia dei mille tormenti, cinque giorni prima del debutto con la Polonia, venne a battere il Braga con un golletto di Ciccio Graziani. Fra l'altro in sospetto fuorigioco. Ma i tormenti di allora di Bearzot sono un poco anche quelli che tiene sotto al braccio Garcia: attorno al Napoli crescono i dubbi e un po' anche di malinconia. Pensando a quello che era la squadra dei cannibali. E allora magari questo è il posto giusto per riprendere la via della felicità. «Che idea ho di questo momento? È un momento in cui quello che non va è che siamo quinti e vogliamo stare in un posto migliore della classifica. Noi abbiamo vinto le prime due gare e poi abbiamo perso giocando benissimo con la Lazio e poi ottenuto un pari giocando bene il secondo tempo. La cosa logica è quella che dobbiamo essere più continui nel rendimento. L'esperienza dice che la Champions è Champions ed è un'altra storia: c'è un girone da superare, sono 6 partite solo e non 38. Qui se sbagli non hai spazi per rimontare. Quindi sono tutte decisive: veniamo qui a Braga per vincere con ambizione, determinazione e fiducia». Ovvio che sa che c'è uno clima di strano che lo circonda. «Se ho sentito De Laurentiis? Ne più né meno che altre volte. Domenica e poi ancora ieri mattina. Io sono sereno tranquillo, come sempre. Anche lui mi pare che lo sia. Ma forse è il caso che questa domanda la facciate a lui». 

Dimenticare Marassi.

Ma senza mettere in archivio le cose che non sono andate bene. Non è nera come sembra la notte di Rudi. Analizza i dati. «Dobbiamo essere più efficaci, non abbiamo preso la porta come avremmo dovuto fare e dobbiamo essere in grado di finire le partite senza prendere gol. Nelle prime 4 gare abbiamo incassato 5 gol e sono troppi. Ma abbiamo subito appena 8 tiri nello specchio, Tradotto, vuol dire che non difendiamo così male, che non siamo fuori posizione. Non prendiamo mai gol uguali, statisticamente se concediamo poco, torneremo a vincere presto. Le statistiche non dicono nulla, ma sul punto di vista fisico contano: nel secondo tempo col Genoa abbiamo corso più che nel primo. Se eravamo stanchi non potevamo fare questo tipo di ripresa. E siamo solo all'inizio». La luce c'è. E non è una questione di tunnel senza uscita. «Chi gioca? Non contano solo gli undici che iniziano. Osimhen ha iniziato bene, con tre gol in due partite. Kvara è stato frenato nella preparazione, ha saltato la prima parte e poi anche un po' la seconda. Ci ho parlato, lo voglio sereno, deve fare gol, non vede l'ora di segnare. Ma per farlo deve stare tranquillo, non deve avere assilli». E poi, ovvio, la musichetta, il clima delle grandi notti. «La Champions è la coppa più bella che c'è ed è la notte giusta per il riscatto per i grandi campioni come Osimhen e Kvara. Sono sicuro che è solo una questione di tempo». C'è il Braga, sulla carta l'avversario più semplice. «Vogliamo superare il girone. Sappiamo che sarà una gara di Champions, tutti i giocatori durante tutta la partita saranno al massimo, ma noi veniamo con la voglia di iniziare coi tre punti. Ma questa è la regina delle coppe, sarà complicatissimo». L'esordio si avvicina. «Che partita mi aspetto? Il Braga ha delle qualità, ci sono tanti giocatori che hanno giocato in Francia, c'è tanta qualità in molti individualità. Fin dal primo minuto faremo vedere la determinazione che abbiamo: perché iniziando dando subito il massimo sarà fondamentale per conquistare i tre punti. Ed è importante iniziare la stagione con il piede giusto».

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Le scelte sembrano andare verso la conferma dei fedelissimi. «Natan è sempre più vicino a debuttare, ma voglio che sia in buone condizioni», dice lasciando intendere che non scoccherà certo questa sera la sua ora. È la notte del grande riscatto, è quello che vuole Garcia, è quello che vuole il Napoli. «Non sono né deluso né sorpreso per il nostro cammino fino ad adesso. Io devo capire la squadra, loro devono capire chi sono io. È solo questione di tempo. La cosa che ci manca, ripeto, è solo la continuità ed è quello che vogliamo avere già a partire dalla gara con il Braga». 

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