Avellino, le risposte del sindaco Festa alla domande del Mattino

Il Summer Festival e i rapporti con le società che hanno lavorato al "Festone", i servizi che mancano in città, i progetti da realizzare. Ecco le domande del Mattino e le risposte del sindaco Festa.

Avellino, le risposte del sindaco Festa alla domande del Mattino
di Gianni Colucci
Venerdì 1 Settembre 2023, 11:59 - Ultimo agg. 13:15
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Quanto ha speso il Comune per l’estate del Summer Festival?

«Come ho già avuto modo di spiegare in interviste pubbliche rilasciate anche al Mattino, e come è ormai risaputo da tutti, il costo complessivo per l’organizzazione dell’Avellino Summer Festival ammonta a circa un milione e duecentomila euro».

Gli affidamenti dei servizi relativi agli spettacoli sono effettivamente in linea con le norme di trasparenza che ogni amministrazione dovrebbe seguire?

«Anche qui, come ho già dichiarato pubblicamente, sono convintissimo della bontà delle procedure che gli uffici comunali hanno adottato, sulla base degli indirizzi politici forniti dalla mia giunta. Tutti i costi hanno trovato copertura su specifici capitoli del bilancio comunale dedicati all’organizzazione di eventi. Ho anche chiarito che sono infondate le voci per le quali tali risorse sarebbero state attinte da capitoli con diversa destinazione. Ancora più falsa è l’illazione secondo la quale avremmo sottratto risorse alle politiche sociali. Per quanto riguarda gli affidamenti, sono stati tutti indirizzati alle società, non solo una, che hanno dimostrato di possedere l’esclusiva degli artisti».

Lei conosce i titolari della società East Side?

«Ho appreso dal suo giornale che il nome della titolare dell’impresa sarebbe Moira Riccardi. Una signora che non ho il piacere di conoscere».

Salirebbe nuovamente sul palco del concertone come ha fatto il 16 agosto?

«Assolutamente sì».

Quante sono state le multe elevate al varco 02 della Ztl, quello di via Luigi Amabile, il 30 giorni di esercizio nel mese di agosto?

«Mi meraviglia che tu mi ponga questo quesito. Dovresti saperlo. Provo comunque a spiegarti la procedura, che vale per tutte le Ztl d’Italia. Prima, vengono rilevati gli accessi e i numeri di targa dal varco elettronico. Poi, entro 90 giorni, si procede all’accertamento ed alla notifica del verbale.

E’ quindi impossibile sapere oggi quante multe siano state elevate nel mese di agosto. Ricordo a me stesso, ma anche al Mattino, che stiamo parlando di una Ztl partita a giugno 2022 e quindi giunta al secondo anno di funzionamento. Come ha recentemente chiarito la Polizia municipale, smentendo la notizia apparsa proprio sul Mattino di un varco posizionato in difformità da ciò che prescrive la norma, si tratta di una Ztl opportunamente segnalata e assolutamente legittima, così come da specifica autorizzazione ministeriale rilasciata lo scorso anno. Mi fa specie che un giornale attento come il Mattino, che annovera al suo interno professionisti di grande esperienza, si sia accorto solo oggi dell’esistenza del varco di via Luigi Amabile».

Per quanto tempo rimarranno gli immigrati nella scuola di Bellizzi?

«Altra questione che tradisce, spiace dirlo, un’inesatta conoscenza delle norme e delle competenze. La materia, ancor più dall’11 aprile scorso, quando il Governo ha approvato lo stato di emergenza, è in capo alle Prefetture. Su specifica richiesta del Palazzo del Governo di Avellino, questo Comune ha messo a disposizione, fino al 10 ottobre, la citata struttura di Bellizzi, che sarà oggetto di un intervento di riqualificazione che partirà a novembre. Quando lo Stato chiede collaborazione agli enti locali, abbiamo il dovere di offrire la nostra disponibilità».

Le occupazioni abusive nelle case popolari sono la spia della cattiva gestione del settore (400 famiglie sono senza casa) o è un malcostume da cancellare?

«Sulle occupazioni abusive, giova ricordarlo, l’Amministrazione in carica è l’unica che abbia fatto davvero qualcosa: nel 2019, appena mi sono insediato, prima di essere fermati dalla sanatoria approvata dalla Regione Campania e poi dal Covid, d’intesa con la Prefettura, abbiamo realizzato diversi sgomberi in città. E molti altri, sempre in accordo con la Prefettura, ripartiranno da ottobre. Rivendico quindi con forza l’azione dell’amministrazione che guido, tesa a riportare trasparenza e legalità in un settore, che per anni, ha rappresentato una vera piaga per questa città. Per quanto riguarda le 400 famiglie a cui fai riferimento, è utile chiarire che la mancanza di alloggi sufficienti a soddisfare il fabbisogno abitativo cittadino non è legata al problema delle occupazioni abusive. Ti invito a porre la stessa domanda alla Regione Campania, istituzione deputata a finanziare la costruzioni degli alloggi Erp che ci occorrono per fronteggiare tutte le richieste».

Sta lavorando per aprire asili nido interamente pubblici in città?

«Come il Mattino ha scritto più volte, nel 2019, la triade commissariale guidata da Giuseppe Priolo ha deliberato l’adozione del pre-dissesto e cancellato il nido comunale pubblico in ragione dell’impossibilità di sostenerne i costi. Fu stabilito di esternalizzare il servizio, affidandolo ad un altro gestore. Questa Amministrazione, prima, ha riqualificato la struttura di via Morelli e Silvati, e poi ha espletato il bando e riaffidato il servizio comunale, che ripartirà a settembre. Questa è una grande notizia per la città».

Di fronte al disastro Pronto Soccorso, perché aspettare una sentenza del Tar, invece di cedere i terreni al “Moscati” e consentire l’indispensabile raddoppio del padiglione?

«Spero che le sue notizie relative ad un eventuale “raddoppio” del Pronto Soccorso siano fondate, ma non ho conferme al riguardo. Per quanto concerne i suoli, come più volte ho ribadito, l’azione è in capo al “Moscati”, che ha tutti gli elementi per procedere ad effettuare i lavori».

Quante sono le palestre comunali disponibili quest’inverno per le attività delle società sportive cittadine?

«Tutte quelle presenti negli edifici scolastici, nelle strutture pubbliche del capoluogo e quella all’interna dello stadio “Partenio-Lombardi”. Sono sufficienti a soddisfare tutte le richieste delle società sportive cittadine e non solo».

Mettere il titolare della ditta dove lei ha lavorato a capo della società dei rifiuti “Grande”, era la migliore scelta possibile?

«Il dottor Gerardo Santoli, imprenditore di grande capacità, vice presidente nazionale di un’associazione datoriale e sindaco di Santo Stefano del Sole, per competenza e capacità amministrativa, è stato certamente la migliore scelta possibile. Rispecchia esattamente il profilo di cui c’è bisogno per un cambio di passo nella qualità e nella efficienza del servizio reso al capoluogo».

Quando e dove riaprirà l’isola ecologica che ha fatto sfrattare dalla Smile Arena?

«Anche in questo caso, la domanda, caro direttore, mi meraviglia. Non solo per la mancanza di conoscenza della vicenda, ma anche della lettura del tuo stesso giornale. Come hai pubblicato lo scorso 11 maggio, nell’intervento che ti ho inviato a mia firma, la chiusura del centro di raccolta in questione, avvenuta a fine 2020, non è stata affatto il frutto di un mio provvedimento, tantomeno di uno sfratto, bensì la conseguenza logica e obbligata del fatto che fosse scaduta l’ordinanza firmata dal Sindaco Foti, che autorizzava, in deroga alla normativa vigente e agli strumenti urbanistici, l’isola ecologica a campo Genova per massimo 24 mesi. Nonostante la questione fosse spinosa, prontamente, ho individuato un luogo alternativo all’interno del quale realizzare il definitivo centro di raccolta cittadino. E’ l’area ex Cecchini, che stiamo acquisendo dall’Air Campania. Nelle more, attiveremo un sito alternativo sarà riattivato contestualmente alla partenza del nuovo contratto».

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