Crosetto al Giuramento della Nunziatella: «Servono valori per scelte difficili ma non sono di moda»

In piazza Plebiscito il giuramento degli allievi dell'Accademia militare

Il ministro Crosetto al giuramento della Nunziatella
Il ministro Crosetto al giuramento della Nunziatella
Sabato 18 Novembre 2023, 13:59 - Ultimo agg. 20:26
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«Non va più di moda parlare di principi e valori, sui social al più si parla di calcio. Eppure principi e valori servono a prendere le scelte difficili, a distinguere il bene dal male». È il fulcro dell'intervento svolto dal ministro della Difesa Guido Crosetto in occasione del giuramento del 236mo corso degli allievi della scuola militare Nunziatella oggi a Napoli. «Se avrete responsabilità - ha detto Crosetto rivolgendosi agli allievi - dovrete distinguere tra bene e male, discernere tra cosa è giusto e cosa non è giusto e saper difendere la vostra scelta quando tutti l'attaccheranno. Per questo serve avere dei principi. Viviamo tempi difficili - ha aggiunto - tempi di guerra in cui dobbiamo decidere tra bene e male, spesso contro tutto e tutti. Le Nazioni non crescono sugli egoismi, ma sulle scelte coraggiose».

«Non parliamo solo di valori - ha poi ribadito il ministro - ma anche di principi universali che non vanno più molto di moda, eppure sono quelli che accompagnano le persone e sono le uniche basi che hanno le persone per fare scelte difficili.

Tempi come questi richiedono saldi valori e principi per decidere cosa è giusto e cosa non lo è ed avere la forza di dirlo magari anche agli amici o al mondo». «Noi abbiamo bisogno di avere cose su cui ci uniamo e non su cui facciamo stupida e demagogica polemica politica».

 

Questo l'appello alle forze politiche che arriva dal ministro della Difesa Guido Crosetto sollecitato dai cronisti a margine del giuramento. «Non ho l'abitudine di commentare - dice Crosetto ai cronisti - . Io ritengo che ci siano momenti in cui il servizio al Paese si fa non facendo demagogia, perché i temi e le guerre che affrontiamo non sono cose che si possono usare per la polemica politica interna. Sono cose drammatiche in cui il nostro Paese si sta muovendo cercando di capire cosa è giusto e cosa no, cercando di seguire la strada della giustizia che non ha un colore politico. Spesso è difficile farlo, noi siamo stati i primi a portare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, i primi a dire a Israele che bisogna distinguere, uno stato democratico di diritto agisce diversamente da un'organizzazione terroristica e che esistono delle guerre anche nella guerra, per esempio il rispetto dei civili, bambini, uomini e donne. Noi stiamo assumendo a livello internazionale un ruolo che tutti ci riconoscono di serietà e di terzietà, vorrei che questo accadesse anche in Italia».

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