Casertana in ansia per stadio e Montalto

Il “Pinto” verso la squalifica dei distinti, ma rischia la chiusura

La casertana
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di Domenico Marotta
Mercoledì 13 Marzo 2024, 10:09 - Ultimo agg. 11:44
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Possibile chiusura del “Pinto” e nuovo infortunio per Montalto: sono ore di preoccupazione alla Casertana che, dopo la sconfitta di misura nel derby di Torre del Greco, ieri, ha subito ripreso gli allenamenti in vista della partita casalinga di domenica (ore 18,30) contro la Virtus Francavilla.

In mattinata la riunione del Gos che chiuderà il capitolo relativo alle decisioni della Prefettura in ordine agli incidenti di Castellammare di Stabia: si va verso la chiusura del settore distinti nella prossima gara ma non è da escludere che domenica resti inibito anche l'accesso alla tribuna.

Sempre in ordine ai fatti del “Menti”, attesa anche per le ulteriori sanzioni del giudice sportivo che, nel frattempo, ha squalificato Sciacca per un turno per recidività in ammonizione. Anche in questo caso l'orientamento è di chiudere i distinti per una gara (passerebbero a due in totale) e novità potrebbero essercene tra oggi e domani. Nel frattempo la Casertana non potrà iniziare la prevendita dei biglietti per disposizione dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive che, con provvedimento del 6 marzo, ha indicato Casertana-Virtus Francavilla tra le partite a rischio.

Intanto preoccupano le condizioni di Montalto. L'attaccante ha già saltato quattro partite consecutive nel girone di ritorno (nella quarta contro il Brindisi disputò solo una manciata di minuti) oltre alla prima contro il Monopoli.

Ora rischia un nuovo stop. Alla fine del primo tempo di lunedì sera a Torre del Greco, il bomber è stato colpito duramente da un avversario. È rimasto a terra per qualche minuto, ha provato a restare in campo, ma nell'intervallo ha dovuto alzare bandiera bianca.

Cangelosi lo ha sostituito con Curcio che, come Montalto e quasi tutto il resto della squadra, ha disputato una partita incolore. Ora si attendono novità sulle condizioni del calciatore che ieri non ha partecipato al primo allenamento della settimana. Si spera di evitare un altro lungo stop perché il bomber di Erice alla Casertana serve moltissimo, in particolare in un momento di grave difficoltà come questo. Sulla via del recupero, invece, Toscano ed è una buonissima notizia visto che l'assenza di un playmaker di ruolo ha di molto influito sul gioco della squadra, ormai latitante.

Le assenze costituiscono solo una parte della spiegazione del momento difficile dei falchetti che, come ammesso anche da Cangelosi nel dopogara di lunedì, soffrono anche di un periodo di appannamento mentale. Sembrava tutto facile alla fine del girone di andata e invece così non è stato. «Ci siamo sciolti come neve al sole dopo il gol della Turris» ha detto il tecnico. Una grave mancanza per una squadra che anche nel derby, ed al netto delle assenze, era imbottita di calciatori esperti ed avvezzi a veleggiare nelle zone alte della classifica di serie C.

C'è da lavorare, su questo non ci piove, però i risultati degli ultimi tre mesi preoccupano e non poco. Quella di Torre del Greco è la quinta sconfitta in 12 gare nel girone di ritorno. E se è vero che tre di queste sono arrivate contro le prime tre della classifica e in trasferta (Benvento, Avellino e Juve Stabia nell'ordine) è vero anche che la Casertana ha pareggiato tre partite in casa contro avversarie ampiamente alla portata (Cerignola, Latina e Potenza) e perso con il Messina in casa. Soprattutto, preoccupa il fatto che solo sei squadre hanno fatto peggio dei falchetti nelle ultime 12 partite. Una somma di numeri negativi che alla fine fa il totale e in estrema sintesi certifica la crisi della Casertana.

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Nel gioco oltre che nei risultati. Perché soprattutto nelle ultime tre partite, oltre a segnare poco (un solo gol peraltro su rigore) la Casertana ha costruito pochissimo rispetto ai suoi standard. Grida vendetta il palo di Tavernelli a Torre del Greco ma neppure Cangelosi ha recriminato su quello. Si sta gettando al vento quanto di buono fatto nel girone d'andata, si sta normalizzando una stagione che poteva essere eccezionale. E mancare i playoff equivarrebbe a un vero e proprio fallimento sportivo. Bisogna che la Casertana si tiri fuori dalla crisi. Con la testa prima ancora che con le gambe.

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