Turris, rivoluzione aspettando i ricorsi: via anche Primicile

Tre cordate pronte a rillevare il club di Colantonio

Rosario Primicile lascia la Turris
Rosario Primicile lascia la Turris
di Aniello Sammarco
Sabato 29 Aprile 2023, 08:49 - Ultimo agg. 11:45
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Con il cuore in gola. L'assurdo finale di stagione della Turris, legato ai ricorsi di Viterbese e Monterosi che potrebbero rimettere in gioco la salvezza, fa vivere un prolungato pathos alla piazza, già alle prese con le incertezze legate al prossimo assetto societario. A una settimana dalla chiusura della regular season, il futuro del club corallino è appeso ancora a troppi dubbi. Il più imminente è quello legato alla squadra e alla sua posizione in classifica: salva al termine delle 38 giornate, la Turris potrebbe vedere messo in discussione il traguardo dalla giustizia sportiva, chiamata a decidere se confermare o meno i due punti di penalizzazione inflitti alle compagini laziali.

Con la restituzione di quanto tolto a Monterosi e Viterbese, la Turris sarebbe costretta a giocare i playout per evitare la retrocessione in D proprio contro l'undici allenato da Lopez.

Uno scenario al quale nessuno intende pensare in casa corallina, ma che non potendosi escludere costringe gli uomini di Fontana a proseguire la preparazione come se fra due domeniche dovessero scendere in campo.

In questo quadro non certo rassicurante, si inseriscono le trattative per il cambio di proprietà. Antonio Colantonio ha confermato l'intenzione di lasciare al termine della stagione la guida del club biancorosso. Un sodalizio evidentemente considerato appetibile, se è vero che si sarebbero fatte avanti almeno tre cordate imprenditoriali pronte a subentrare al patron delle ultime sei stagioni. Si va da un sodalizio di professionisti torresi affiancati da colleghi romani alla pista che porta alla vicina Ercolano, col patron dei granata Umberto Raiano che potrebbe fare un pensierino a trasferirsi armi e bagagli dal Solaro al Liguori, fino alla soluzione interna, capeggiata dall'attuale vicepresidente Giacomo Di Fiore, al quale è stato accostato nelle ultime ore il nome dell'ex presidente dell'Imolese De Sarlo. Scenario destinato forse ad avere un'accelerazione decisiva non appena arriveranno notizie certe sul futuro della Turris, in relazione ai possibili playout.

Nel frattempo è arrivato il primo commiato ufficiale: è quello del direttore sportivo Rosario Primicile, che nei giorni scorsi ha tenuto una conferenza stampa. «Sei anni fa iniziava l'avventura con la squadra della mia città. Ricordo ancora quando in extremis, con l'aiuto del presidente Antonio Colantonio, prendemmo questa società destinata al baratro e senza un briciolo di progettualità. Ci siamo gettati a capofitto, senza pensarci su due volte perché, quando mamma Turris chiama, è un dovere rispondere presente». E ancora: «In questi 2.190 giorni abbiamo dato una struttura societaria, puntando anche sul settore giovanile. Abbiamo stretto rapporti con società top di serie A e B, realizzando plusvalenze importanti, creando valore e dando solidità al bilancio. Sono consapevole di avere commesso degli errori. Non l'ho mai nascosto, mettendoci sempre la faccia. Voglio scusarmi con coloro che pensavano fossi presuntuoso ed antipatico. So che non si può piacere a tutti, ma è grazie ai loro giudizi a gamba tesa che ho trovato sempre la forza di reagire per raggiungere gli obiettivi prefissati».

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