Pollidori show al Borsellino: Pomigliano travolto dal Cerignola

Il Pomigliano cade sotto i colpi del Cerignola, trascinato da un incontenibile Pollidori. Al Borsellino di Volla gara praticamente a senso unico. I pugliesi di Grimaldi ne fanno quattro ai granata, che prima provano a tenersi in gara con la marcatura di Pisani (che accorcia le distanze ad inizio ripresa) e poi trovano la rete del definitivo 2-4 con D'Angelo, a 5 minuti dal termine. Il Cerignola centra dunque l'immediato riscatto dopo il mezzo passo falso interno di domenica scorsa contro il San Severo, mentre per il Pomigliano arriva un brusco stop dopo l'exploit di Sarno.

Al Cerignola basta un quarto d'ora per sbloccare il risultato. Preciso lo stacco di Pollidori, che di testa - in area - anticipa tutti ed insacca. La prima frazione di gioco, sostanzialmente avara di emozioni, termina sul parziale di 0-1.
Nella ripresa - al contrario, vibrante - mister Nappi tenta subito la carta D'Angelo a rilevare Labriola per conferire maggior peso offensivo ai suoi. Tre minuti, però, ed il Cerignola trova il raddoppio. Ancora con Pollidori, anche stavolta abile ad anticipare tutti ed a trafiggere Alcolino. Al 6’ la reazione granata: è di Pisani la traiettoria vincente che consente ai suoi di accorciare le distanze e tenersi in partita. Ma solo per 9 minuti. Al quarto d'ora Marinaro cala il tris direttamente su punizione. Il poker - targato Pollidori, in evidente giornata di grazia - al minuto 18. Al 21' è il palo a dire di no a Marzullo, mentre al 40' D'Angelo trova l'inzuccata che fissa il risultato sul 2-4.

«Abbiamo incassato tre reti sugli sviluppi di calci piazzati - commenta a fine gara il tecnico granata Nappi - e se questo da un lato induce tutte le riflessioni del caso sugli errori evidentemente commessi, dall'altro porta anche a pensare che forse il pomigliano è stato abile a contrastare la manovra di un avversario tanto quotato. Cosa salvo di questa gara? Lo spirito con cui è stata affrontata. I ragazzi non hanno mai mollato».
Poi una stoccata all'ambiente. «Giochiamo sempre in trasferta. Per una volta mi piacerebbe vedere almeno una trentina di tifosi del Pomigliano. So che vorrebbero giocare al Gobbato, lo vorrei anche io, ma noi abbiamo comunque bisogno del loro supporto».