Il Napoli ritrova l'anima con la Juve:
«Rigore dubbio l'alibi dei perdenti»

Il Napoli ritrova l'anima con la Juve: «Rigore dubbio l'alibi dei perdenti»
di Delia Paciello
Domenica 14 Febbraio 2021, 08:18 - Ultimo agg. 08:37
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Brutto il colpo per Rrahmani, quella manata in faccia di Chiellini nella serata più fredda di questo inverno sarà stata di certo dolorosa. Tuttavia per Pirlo e per gran parte del popolo juventino si tratterebbe di un rigore dubbio concesso agli azzurri. Cosa che ha fatto sorridere di gusto i napoletani: «Hanno ragione, il nasone voleva solo dirgli di non guardarlo che è troppo brutto»; «Ha fatto come mia madre da piccolo, quando non voleva vedessi film violenti e mi copriva con veemenza gli occhi»; «Certo, il fermo immagine mostra il dubbio»; «Il vittimismo rubentino è senza limiti, forza Napoli sempre»; «Gli arbitri non erano la scusa dei perdenti?».

 

Eppure ogni fallo fatto a questa squadra già decimata da covid e infortuni di varia natura provoca un brivido lungo la schiena dei tifosi: «Marò, ma qua pare il Cardarelli»; «Mo se li portano tutti quanti con l’ambulanza e facimm prima»; «Mi sa che ora Gattuso deve chiamare me a giocare».

Mentre i tifosi sconfitti ci mettono il dito nella piaga: «Ma gli è convenuto spremerli così per vincere contro di noi?»; «Ora festeggiano, ma hanno perso pure Insigne e Lozano».

E a dire il vero tutta la squadra finalmente ci ha messo cuore ed anima, e si è visto un gruppo unito come non si vedeva da tanto. Ed è questo che ha fatto davvero inorgoglire i napoletani: «Non era facile vincere contro la Juventus con tutte le assenze. Ma il mio Napoli è quello che suda, si sacrifica, lotta e riesce a portare a casa i risultati».

Lozano fino alla fine, anche dolorante, non si è risparmiato. Ma anche lo stesso Insigne, autore del rigore che fortunatamente almeno stavolta non ha sbagliato contro i bianconeri, è stato protagonista di una prestazione di sacrificio. Osimhen avrebbe voluto spaccare il mondo, eppure non è riuscito a fare un granché, ma si è vista la sua voglia di recuperare e rendersi utile alla squadra, come al suo arrivo in città. Applausi tuttavia stavolta anche per la difesa. Pure i centrali tanto criticati sono stati apprezzati: Maksimovic attento in tante occasioni pericolose, e anche Rrahmani, colui che si è procurato il rigore. Senza dimenticare Meret: in tanti si erano preoccupati alla notizia dell’indisposizione last minute di Ospina, ma poi si sono ricreduti. Sì, qualche imprecisione coi piedi, ma anche salvataggi che hanno mantenuto il vantaggio del Napoli. E anche Bakayoko, spesso attaccato nelle ultime gare, è invece piaciuto al pubblico social: «Torna come nelle prime partite, continua così», si legge per il web.

Tutto sommato «poca roba questa Juve», commentano i tifosi. Cr7 quasi inerme, poco pericoloso. Anche se, a dire il vero, le difficoltà ci sono state. Ma vedendo la situazione in cui versava la squadra di Gattuso qualcuno temeva un’altra partita. Invece si è vista la voglia di vincere, quella grinta in ognuno di loro, che nonostante i limiti tecnici, ha fatto sì che a Napoli a fine gara si sparassero fuochi d’artificio.

«Almeno una gioia, grazie ragazzi. Così vi vogliamo», è il coro unanime del web. Ma ora testa al Granada, sperando che Gattuso riesca a trovare gli undici da mettere in campo, infortuni permettendo. «Ci vuole De Nicola, fatelo tornare», chiede qualcuno preoccupato della situazione. Ma in fin dei conti basta che il Napoli vinca. L’Europa League resta un sogno vivo anche per Ringhio e per il suo futuro in panchina: «S’è salvato il mister, vediamo se guadagna fiducia man mano che rientrano i giocatori». E la speranza si riaccende.

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