Insigne, dai un segnale:
Napoli e l'Italia hanno bisogno di te

Insigne, dai un segnale: Napoli e l'Italia hanno bisogno di te
di Francesco De Luca
Sabato 13 Novembre 2021, 16:08 - Ultimo agg. 14 Novembre, 09:05
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Il Mondiale 2022 non è lontano e neanche vicino. Il ct Mancini e gli azzurri non possono permettersi di fare calcoli, speculare sul lieve vantaggio nei confronti della Svizzera rappresentato dalla attuale migliore differenza reti. Alla Nazionale non più brillante dopo il trionfo di Wembley serve anche il migliore Lorenzo Insigne. In ombra contro il Verona nell'ultima partita di campionato al Maradona, deludente nella sfida con gli elvetici all'Olimpico. Cosa succede al capitano del Napoli, tra i migliori all'Europeo, un assoluto punto di riferimento per il Mancio e i compagni? C'entra la vicenda contrattuale? Oppure è un momento di calo fisico, dovuto ai continui impegni, anche se Spalletti gli aveva risparmiato il derby a Salerno e la trasferta a Varsavia?

Lorenzo deve battere un colpo lunedì in Irlanda e sei giorni dopo al Meazza, dove il Napoli affronterà l'Inter, l'unica squadra italiana interessata al fantasista napoletano in caso di addio al club dove è cresciuto e di cui è diventato capitano nel 2019, dopo la partenza di Hamsik.

Deve ritrovare brillantezza e sicurezza, oltre a un vincente tiro a giro. E questo può avvenire soltanto recuperando in pieno la serenità, dunque mettendo da parte il pensiero (e il peso) contrattuale che evidentemente esiste e probabilmente sta diventando un tormento. 

Lo ha detto con chiarezza, anche se in modo intempestivo, il suo procuratore Pisacane: Insigne non si aspettava quel trattamento, cioè quell'offerta al ribasso, da parte del Napoli. Ma i tempi sono cambiati: un club, specie se deve autofinanziarsi ed è reduce da due mancate qualificazioni alla Champions League, non può offrire maxi-stipendi, neanche al suo calciatore simbolo. Ed ecco che prende corpo l'ipotesi di andare all'estero, in Premier o in Canada: il Toronto si è fatto avanti in ottobre, quando vi fu un meeting nell'hotel Mediterraneo con il presidente del club, Bill Manning, rivelato in esclusiva dal Mattino e smentito dall'agente Pisacane. Ma adesso Insigne torni Insigne e mettà in campo la sua classe, la sua leggerezza d'animo, la sua allegria: ne hanno bisogno prima la Nazionale e poi il Napoli.

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