Napoli, la tentazione degli arabi: gli strani umori in casa azzurra

In bilico Zielinski e Osimhen

Zielinski e Osimhen
Zielinski e Osimhen
di Pino Taormina
Martedì 8 Agosto 2023, 08:44 - Ultimo agg. 16:48
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Inviato a Castel di Sangro

Sono in campo ed è già una cosa. «Gli infortuni di mercato», per citare Garcia, almeno quelli sono alle spalle. Osimhen e Zielinski si allenano al Patini, con la squadra. Ma non sono alle spalle le tentazioni saudite che restano ancora lì. Il vento delle dune soffia forte e getta sabbia negli occhi di tutti. E fa impazzire. Non sono miraggi i milioni messi sul tavolo di Zielinski e Osimhen, fanno girare la testa. Ma è l'atteggiamento di De Laurentiis che è differente: pronto, prontissimo a dire addio al polacco, categoricamente fermo al "no" per quanto riguarda il nigeriano. Gli umori del gruppo ballano tenendo conto di queste faccende: la confessione del tecnico francese non sono una forma di harakiri ma la prova di un allenatore che ha una voglia matta di mettere i suoi spalle al muro. Anche perché è sulla sua pelle che giocano.

Laura, la moglie di Zielinski, l'alleata più arcigna nel suo no alla Lazio, pare si sia arresa anche lei: il Napoli non offre molto al polacco per restare qui e ai 4,5 milioni del prossimo anno, il centrocampista non vuole rinunciarci. Dunque, De Laurentiis è pronto ad ascoltare gli intermediari dell'Al Hilal o chiunque altro: 20 milioni di euro e un sì già in tasca per Piotr. L'intesa non è vicinissima e la presenza di Zielinski in campo ne è la prova. Ma tutto soffia nella direzione dell'addio: perché Zielinski non vuole firmare il triennale da poco più di 2,2 milioni offerto dal Napoli.

De Laurentiis è pronto a mollarlo (ma non al suo amico-rivale Lotito). Attende che il suo agente torni a Rivisondoli con la nuova offerta. Altro che rinnovo: ma con i sauditi in agguato, ogni scenario cambia alla velocità della luce.

Osimhen è tornato ad allenarsi. Ieri Garcia ha parlato con lui prima dell'allenamento per capire se l'affaticamento muscolare che lo tiene fermo da giorni (per molti, di natura diplomatica) gli dava ancora noie. Ma Osi ha dato l'ok. Il punto è che Osimhen ormai va per conto suo: i 35 milioni per cinque anni offerti dal fondo sovrano ormai lo hanno spinto ad accettare. Ormai, se fosse solo lui a decidere, sarebbe già a Ryad. Ma le cose non sono scontate: De Laurentiis ha una bozza di contratto di rinnovo pronto per essere firmato. E per convincere Osimhen a restare a Napoli almeno un altro anno, è pronto persino ad alzare l'asticella dell'ingaggio. Per resistere all'assalto dei sauditi, è pronto a concedere un maxi-aumento fino a quasi 12 milioni di euro. Da record. Con una specie di patto per il 2024 e la promessa della sua partenza. Ma questa estate non se ne parla.

De Laurentiis è stato chiarissimo: si metta l'animo in pace. Non c'è tempo per un sostituto alla sua altezza. David, che è il prescelto, non ha l'ok del Lille. Insomma, poche cose: per De Laurentiis è incedibile, anche a 200 milioni di euro. La strategia saudita, però, non prevede la resa immediata: il sì di Osimhen, consente ancora di attendere. Ed è un sì convinto, senza esitazioni: la pioggia di dollari è impressionante ma a Ryad sperano che prima o poi sia proprio il nigeriano a rompere gli indugi. E qui c'è il ruolo di Calenda, il suo agente, che frena e lo invita a mettere ancora in prima piano i sogni e le ambizioni sportive.

È chiaro che la pioggia di polemiche sulla preparazione atletica non è andata giù a Garcia. Le ombre sul suo lavoro, sui troppi infortunati, dopo meno di un mese dal suo arrivo, non le ha digerite e lo si è capito chiaramente nel corso dell'intervista a SkySport al termine della gara con l'Augsburg. Alla fine, dopo questa settimana, solo Kvara, Anguissa e Mario Rui sono fermi in infermeria anche se ieri né Politano né Di Lorenzo hanno preso parte all'allenamento. Però l'umore del francese non è dei migliori. Anche le parole sul futuro di Osimhen lasciano intendere che i troppi dubbi sulla rosa che avrà a disposizione non sono così gradite. Sapeva di dover rinunciare a Kim ma non ad altri. De Laurentiis lo ha rassicurato: sarà un grande Napoli.

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