Molfetta doma la Scandone, irpini ko al DelMauro

Il tema di coach Sanfilippo gioca una gara stoica contro la prima della classe, ma alla fine pesano le percentuali al tiro ed ai liberi

Andrea Bianco
Andrea Bianco
di Giovanbattista La Rosa
Sabato 27 Gennaio 2024, 23:34
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Per la terza volta consecutivo un match della Scandone Avellino si decide a fine partita, all'ultimo tiro. Questa volta, però, gli irpini mancano di precisione e fortuna. Sul 53-52 la palla finisce nelle mani di Cianci, che ha spazio per un tiro dalla lunga distanza. Lo spazio c'è, il tiro è ben costruito ma viene sbagliato. Il rimbalzo è di Pichi, ma quando parte il tiro suona la sirena dei 24 secondi. Partita chiusa e Molfetta festeggia. 

Avellino contro i primi della classe gioca la migliore prestazione possibile considerando le assenze. A fare la differenza è stato lo spessore di un avversario duro a morire, che ha fatto capire perchè si trovi primo in classifica. Se poi si va analizzare nel dettaglio il match, si deve considerare come la Scandone abbia tirato male dalla lunetta, sette i liberi falliti ed una percentuale da tre punti troppo bassa per riuscire a vincere la partita.

Eppure la squadra di coach Sanfilippo è rimasta in gara fino alla fine, puntando tutto su una difesa esrtrema, che paga i divendi, ma poi servirebbe anche fare canestro. La moria degli esterni costringerà Avellino a tornare sul mercato, sperando poi in un rapido ritorno di Sanchez, che assieme a D'Offizi ha guardato la gara dalla panchina.

Domenica si torna in campo a Monopoli, altra sfida davvero complicata.

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