Riaffiora l'Appia antica, ritrovata una necropoli: stop ai lavori

Ritrovamenti archeologici nell'area del cantiere

Il cantiere della via Appia
Il cantiere della via Appia
di Giuseppe Miretto
Lunedì 21 Agosto 2023, 09:51 - Ultimo agg. 22 Agosto, 07:08
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Riaffiora l'Appia antica, il suo tracciato e le vestigia delle aree laterali. Avanzano le grandi infrastrutture, collegate all'Av/Ac Bari-Napoli, e avanzano anche le conoscenze archeologiche. Disposta la chiusura al transito di via Carmignano: la grande arteria interna, parallela all'Appia che collega Maddaloni a Montedecoro, è interessata non solo dalla costruzione della trincea ferroviaria e la posa dei binari dove transiteranno i convogli a 180 km/h al di sotto dell'attuale sede stradale, ma anche da una vasta campagna di prospezioni e ricerche archeologiche. Le squadre di archeologici di Italferr sono tornate al lavoro poco distanti dal cantiere di ricerca che ha già portato alla luce tratte delle vecchia strada consolare, vestigia inaspettata e addirittura una necropoli intatta (risalente al IV-III secolo Avanti Cristo).

L'attesa degli studiosi è tanta. Dal primo lotto di scavi e dagli studi scientifici, effettuati due anni fa, sono state recuperate una gran quantità di vestigia della «Regina viarum»: mura in opus reticulatum, vasti spazi e tracce di camminamenti per un insediamento di chiara epoca romana. In più, è stata possibile una ricostruzione dell'evoluzione del tratto del tracciato originario dell'Appia in uno degli snodi fondamentali della grande viabilità tra la Campania, il Sannio e le Puglie. È stato siglato un primo accordo, tra Rfi, Soprintendenza e Comune, per creare un parco archeologico in loco e allestire un museo dinamico, dotato di laboratori di restauro, presso l'ex Lazzaretto messo a disposizione dal comune.

I nuovi ritrovamenti e i nuovi studi potrebbero implementare l'esposizione che è tutta ancora da progettare.

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Intanto, le ricerche e il primo cantiere hanno rivoluzionato l'assetto del territorio: via Carmignano è divisa in due con notevoli ricadute sulla circolazione veicolare e la mobilità dei residenti. Tanto che, in attesa della riapertura delle scuole e a tutela delle attività commerciali (di fatto isolate) è partita una richiesta pressante per la costruzione, come è avvenuta per la parallela ex statale Appia, di un sistema di nuove bretelle laterali di deviazione del traffico. C'è un appello affinché si ricorra ancora all'occupazione temporanea dei terreni agricoli su cui edificare strade temporanee per consentire la circolazione, oggi negata, per le aree residenziali, quelle nelle vicinanze dell'area cimiteriale e il grande quartiere di via Feudo. Con l'avvio della parte terza e finale dei cantieri, il comune passa ancora all'incasso. Pronta la richiesta per altre opere di compensazione.

«Nell'ambito della concertazione - annuncia il sindaco Andrea De Filippo - per la ricomposizione ambientale e il ripristino dello stato dei luoghi, puntiamo anche ad opere temporanee per lenire i disagi. Questa vanno sommate agli interventi (già programmati) di rifacimento della condotta fognaria, l'adeguamento dei sottoservizi e della pavimentazione di via Carmignano fino a località Lazzaretto». C'è inquietudine, tra i residenti che temono, in assenza di accordi formali e vincolanti, che l'isolamento delle aree residenziali, ma anche delle attività commerciali e della farmacia di zona, possano durare fino al 2024, data ultima di ultimazione delle opere. «La concertazione e la collaborazione - spiega il vicesindaco Nicola Corbo, assessore ai Lavori pubblici - con Rfi e il Consorzio Cft, gestore del primo lotto, non è mai venuta meno ed è permanente. Si troverà una soluzione, tecnicamente e finanziariamente sostenibile, ai problemi di viabilità creata dai cantieri». Intanto, altri accordi sono stati ratificati. Con il completamento dei binari al di sotto della statale Appia, l'ente locale porterà a casa la riqualificazione della tratta dell'ex statale di competenza comunale da località Giardinetti fino al bivio con Cervino. 

 

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